kayleystarkmovigrip.pages.dev - Due giovanissimi sciuscià (da “shoe-shine”, lustrare scarpe) napoletani sognano di comperare un cavallo bianco tutto per loro e, per averlo, s'invischiano in un “lavoretto” per adulti che li porta in un carcere minorile. Uno dei film del neorealismo italiano più conosciuti all'estero (Oscar speciale 1947 per “la qualità superlativa raggiunta in circostanze avverse”): la sua polemica sociale non parte da un dato ideologico, ma da un motivo umano. In chiave di elegia populista Zavattini e De Sica tornano al mondo dell'infanzia che avevano già esplorato con I bambini ci guardano (1943). Costato meno di un milione di lire, fu venduto per quattromila lire al distributore americano Ilya Lopert che ci guadagnò un milione di dollari. BN di Anchise Brizzi (1887-1964) ed Elio Paccara. Alla sceneggiatura contribuirono Sergio Amidei, Adolfo Franci e Cesare Giulio Viola. Prodotto dall'Alfa di Paolo W. Tamburella. Titolo inglese: Shoeshine. Uno dei 54 film prodotti in Italia nel 1946.